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I fanghi invece subiscono dei trattamenti sempre di potabilizzazione come la grigliatura, sedimentazione ecc... e quindi tramite trattamenti di tipo biologico, chimico oppure fisico prima dello smaltimento definitivo.
Però hanno diversi obiettivi primari tra cui:
. stabilizzare le sostanze organiche, se presenti, in modo garantire uno smaltimento privo di inconvenienti igienico/ambientali;
.ridurre al minimo il volume dei fanghi, aumentandone la frazione solida, in modo da rendere minimo il costo del trasporto e gli oneri dello smaltimento.
Questi processi possono essere diversificati in due grandi categorie:
. processi di separazione che hanno il compito di allontanare parte della frazione liquida dalla frazione solida dei fanghi;
. processi di conversione che hanno lo compito di modificare le caratteristiche di fanghi per facilitarne i trattamenti successivi.
La linea fanghi di un impianto di potabilizzazione può essere costituito dai seguenti trattamenti:
ispessimento a gravità;
condizionamento;
disidratazione meccanica;
L'acqua di risulta: è acqua madre, separata durante il processo viene riciclata in testa all'impianto.
Lo smaltimenti dei fanghi può essere eseguito:
. incenerimento;
. in discariche controllate di rifiuti speciali;
E può essere riutilizzato per uso agricolo, non agricolo e negli impianti di compostaggio.
Una delle curiosità è il fatto che negli impianti di potabilizzazione, quasi sempre, vengono inserite delle vasche al cui interno immerse nelle acque potabili,vengono messe delle trote arcobaleno.
Essendo che loro sono sensibili ai diversi agenti inquinanti (come ad esempio erbicidi), consentono di individuare eventuali inquinamenti gravi.